Pino PINELLI
Si può essere poeti con una sola parola
La pittura dagli anni Settanta a oggi
a cura di Federico Sardella
Dep Art Gallery è lieta di annunciare la mostra “Pino Pinelli. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi”, curata da Federico Sardella, pensata con l’artista e realizzata in collaborazione con l’Archivio Pino Pinelli.
Con questa mostra, Dep Art Gallery, a distanza di dieci anni dalla prima esposizione dedicata all’artista, rende omaggio a Pino Pinelli, scomparso il 30 aprile 2024, all’età di 86 anni. La rassegna ripercorre l'evoluzione del suo percorso artistico, dalle prime sperimentazioni monocrome degli anni Settanta, al celebre “rettangolo spezzato” che ha segnato la svolta principale nella sua indagine, sino alle grandi disseminazioni e ai lavori più recenti, alcuni dei quali mai presentati.
Pino Pinelli ha dedicato oltre cinquant’anni anni di ricerca alla pittura e al colore, esplorandone le possibilità, le declinazioni e le potenzialità, senza mai discostarsi dall’intuizione originaria e dando vita a un metodo le cui premesse di analiticità non sono mai venute meno.
Da sempre descritto e incluso in quella tendenza definita da Filiberto Menna come “Pittura analitica”, il suo lavoro, seppur evidentemente legato al dipingere più tradizionale, sconfina in un ambito che riguarda anche il rilievo e di conseguenza la tridimensionalità, tanto che i suoi elaborati appaiono in qualità di frammenti di una infinita tavolozza, magmatica e pulsante.
Come sostenuto dall’artista stesso: “Il mio lavoro è composto da più elementi: il senso è molteplice, in quanto nel lavoro è presente un problema di gradienza - ossia di lenta trasformazione del dato iniziale (colore) -; un problema di interazione con il muro (destinatario passivo), per una relazione totale; un problema di tattilità - trasgressione del materiale (tela non preparata che tradisce la tela stessa, si trasforma); la poetica dei materiali - le opere sono di proporzioni ridotte, pura intenzionalità; tento un riempimento visivo dell’intenzionalità.”
In occasione della mostra sarà pubblicato un volume bilingue (italiano e inglese) i cui contenuti sono stati valutati e concordati con l’artista stesso nelle settimane antecedenti la sua scomparsa. Oltre il saggio di Federico Sardella, che colloca l’opera dell’artista nella contemporaneità, attraverso una serie di suggestioni e analogie formali, sono previsti un approfondimento di Sara Uboldi, che propone una lettura inedita dell’opera attraverso la neuroestetica, e un contributo di Lorenzo Madaro dedicato alla produzione in ceramica.
Il libro è ulteriormente arricchito da una conversazione tra Pino Pinelli, Federico Sardella e Antonio Addamiano, raccolta e registrata presso l’abitazione dell’artista, e un dialogo con Alessandra Pinelli incentrato sulla storia dell’archivio e sulle modalità operative. La pubblicazione racconta oltre dieci anni di assidua collaborazione tra Pino Pinelli, Antonio Addamiano e Dep Art Gallery, presentando inoltre i grandi eventi proposti in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, quali Palazzo Reale e le Gallerie d’Italia a Milano e il MAMM a Mosca.
Titolo: “Pino PINELLI. Si può essere poeti con una sola parola. La pittura dagli anni Settanta a oggi”
A cura di: Federico Sardella
Sede: Dep Art Gallery, Via Comelico 40, 20135 Milano
Date: 17 settembre 2024 – 25 gennaio 2025
Orari: martedì - sabato ore 10.30 - 19.00; chiuso domenica e lunedì.
@DepArtGallery @ArchivioPinoPinelli @FedericoSardella
Pino PINELLI
Being a poet with a single word
Painting from the 1970s to the Present
curated by Federico Sardella
Dep Art Gallery is pleased to announce the exhibition "Pino Pinelli. Being a poet with a single word. Painting from the 1970s to the Present" curated by Federico Sardella, conceived with the artist, and realized in collaboration with the Archivio Pino Pinelli. With this exhibition, Dep Art Gallery, ten years after the first exhibition dedicated to the artist, pays homage to Pino Pinelli, who passed away on April 30, 2024, at the age of 86. The exhibition retraces the evolution of his artistic journey, from the first monochrome experiments of the 1970s to the famous "broken rectangle" that marked the main turning point in his investigation, to the large disseminations and the most recent works, some of which have never been presented before.
Pino Pinelli dedicated over fifty years of research to painting and color, exploring their possibilities, variations, and potentials, without ever straying from the original intuition and creating a method whose analytical premises have never wavered. Always described and included in the trend defined by Filiberto Menna as "Analytical Painting," his work, although evidently linked to the more traditional painting, ventures into an area that also involves relief and consequently three-dimensionality, so much so that his works appear as fragments of an infinite, magmatic, and pulsating palette.
As the artist himself stated: "My work is composed of multiple elements: the sense is manifold, as there is a problem of gradation - that is, a slow transformation of the initial data (color) -; a problem of interaction with the wall (passive recipient), for a total relationship; a problem of tactility - transgression of the material (unprepared canvas that betrays the canvas itself, transforms); the poetics of materials - the works are of reduced proportions, pure intentionality; I attempt a visual filling of intentionality."
On the occasion of the exhibition, a bilingual volume (Italian and English) will be published, whose contents were evaluated and agreed upon with the artist himself in the weeks before his passing. In addition to the essay by Federico Sardella, which places the artist's work in contemporary context through a series of suggestions and formal analogies, there will be an in-depth analysis by Sara Uboldi, offering a new reading of the work through neuroaesthetics, and a contribution by Lorenzo Madaro dedicated to ceramic production.
The book is further enriched by a conversation between Pino Pinelli, Federico Sardella, and Antonio Addamiano, collected and recorded at the artist's home, and a dialogue with Alessandra Pinelli focused on the history of the archive and operational methods. The publication narrates over ten years of assiduous collaboration between Pino Pinelli, Antonio Addamiano, and Dep Art Gallery, also presenting major events proposed in public and private spaces in Italy and abroad, such as Palazzo Reale and the Gallerie d’Italia in Milan and the MAMM in Moscow.
Title: “Pino PINELLI. Being a poet with a single word. Painting from the 1970s to the Present”
Curated by: Federico Sardella
Venue: Dep Art Gallery, Via Comelico 40, 20135 Milan
Dates: 17 September 2024 - 25 January 2025
Hours: Tuesday - Saturday 10.30 a.m. - 7 p.m.; closed Sundays and Mondays.
@DepArtGallery @ArchivioPinoPinelli @FedericoSardella