#10 questions for Regine Schumann, waiting for the opening day
Waiting for the opening day, February 2, 2021, we asked Regine Schumann 10 questions to get to know her better.
#1 - What is Rome for you?
In 1989, right after my art studies, I moved to Rome for one year.
I am still in love with the vibe and the charism of the Capital. For instance, the Pantheon for me is magical.
Rome is the city where I had the opportunity to know myself better and realize my dreams. In some ways, the city let me to find my way and still today, the Italian experience influences my artworks.
Rome is the eternal city, the “dolce vita”, and part of my life.
#2 - You have studied the fresco technique, right?
Yes, I have studied it in Rome and it allowed me to strengthen my understanding and intense sensitivity to spaces. However, even before studying fresco I was interested in watercolours, in which I get the tension and colorfulness through superimposition of layers of paint. Therefore, my artworks are the outcomes of my studies.
#3 - Which is the reason why you chose fluorescent color?
The radiant luminosity has a magical attraction. These luminous pigments are different from all other colored pigment types, they are colors that can change when stimulated by UV light.
#4 - What does the color black represent to you?
Black as the darkest color space of all colors interests me a lot again right now, black gets a central role in my new series Moons. With it I achieve the desired contrast to the luminous colors.
#5 - Why do you use Plexiglas?
There is no material like Plexiglas. With this material I can realize my artistic visions in the best way. Plexiglas is a transparent product of the plastic industry, fluorescent dyes can be added to the sheets, and through the various surface treatments I can get the sheets from soft transparent to opaque satin and create from them completely different looking, exciting objects.
#6 - The viewer is inner or external to the work?
It is both. The viewer is in front of the artwork and at the same time he/she can recognize with the colourful, reflective surfaces. The strong radiance of my works in space surrounds the viewer, as if he/ she were inside the work.
#7 - It is more important the light or the viewer?
Both are important! Without light we see nothing and without light my works do not work, without the viewer no art can inspire a dialogue, the viewer is part of my works.
#8 - Which is your favourite moment to see the work?
My favourite time of day is late afternoon when the bright daylight fades and darkness gradually surrounds us. In this intermediate state of twilight, you can especially feel how the fluorescent works change colour under the influence of black light, and with them the atmosphere in the room, which is bathed in a completely new light.
#9 - Why do you use a mirrored surface?
With the reflective surface of those of my works that bear the title "rainbow", it certainly becomes particularly clear that the surrounding space and the viewer are integrated into my works. The viewer determines where he or she appears within the work, every movement, every new viewing position also changes the entire appearance of the work and shifts the perception of reality; this makes my objects almost come alive and declares viewer and space to be part of the artwork in a slightly altered reality.
#10 - Do you prefer Italian or German food?
Regine Schumann firmly answers: Italian!
#1 - Cosa significa Roma per te?
Nel 1989 subito dopo i miei studi d’arte, mi sono trasferita a Roma per un anno. Ad oggi sono ancora innamorata con le forti emozioni e il carisma che questa città è capace di trasmettere. Per esempio, il Pantheon è magia.Roma è la città in cui ho avuto la possibilità di conoscere meglio me stessa e di realizzare i miei sogni. In qualche modo, Roma mi ha dato la possibilità di trovare la mia strada e ancora oggi fa parte delle mie opere.
Roma, città eterna, la “dolce vita” e parte della mia vita.
#2 - Hai studiato la tecnica dell'affresco, giusto?
Si ho studiato affresco a Roma. Questa tecnica mi ha dato la possibilità di approfondire la comprensione degli spazi. Ciò nonostante, prima di studiare affresco ero interessata agli acquarelli, grazie ai quali posso rendermi conto della tensione e la forte sovrapposizione di colori. Perciò, le mie opere sono il risultato dei miei studi.
#3 - Qual è stata la ragione per cui hai scelto i colori fluorescenti?
La forte luminosità di questi colori ha un’attrazione magica. I pigmenti luminosi sono diversi da tutti gli altri pigmenti colorati, infatti, quando stimolati dalla luce UV cambiano colore.
#4 - Cosa rappresenta il colore nero per te?
Il nero mi ha sempre affascinato, ancora oggi, poiché è il colore più scuro dello spettro luminoso e assume un ruolo centrale nella mia ultima serie di opere Moons. Grazie al nero raggiungo il desiderio di contrastare i colori più accesi.
#5 - Perche usi il Plexiglas?
Il Plexiglas mi dà la possibilità di realizzare la mia arte nel migliore dei modi e non c’è materiale comparabile. È un materiale trasparente e prodotto dalla industria plastica, la tintura fosforescente può essere sovrapposta sui pannelli attraverso numerosi trattamenti delle superfici. Riesco ad ottenere pannelli che variano da una trasparenza leggera ad un’opacità satinata. Dopodiché, da oggetti già esistenti, ne creo altri totalmente diversi dalla realtà.
#6 - Lo spettatore è interno o esterno al tuo lavoro?
È entrambi. Lo spettatore è sia davanti all’opera che allo stesso tempo si identifica e si riflette in essa. Il forte bagliore delle mie opere avvolge lo spettatore come se fosse parte attiva dell’opera.
#7 - E' più importante la luce o il visitatore?
Entrambi sono importanti. Se senza luce non vediamo, le mie opere senza questa non prendono vita. Allo stesso modo senza spettatore l’arte non genera un dialogo, perciò lui è parte attiva delle mie opere.
#8 - Qual è il momento che preferisci per osservare le tue opere?
Il momento che preferisco per osservare le mie opere è il pomeriggio inoltrato. In questa fase la luce cala e il buio scende gradualmente. Durante il crepuscolo, si riesce a capire come le opere fluorescenti cambiano gradualmente colore, poiché influenzate del buio della notte, l’atmosfera scura che si crea nella stanza viene completamente immersa in una nuova luce.
#9 - Perchè usi le superfici specchianti?
Con la superficie specchiante, le mie opere intitolate “Rainbow”, diventano particolarmente chiare così che lo spazio circostante e lo spettatore diventano parte di esse.
Lo spettatore può decidere come interferire con le mie opere, ogni momento e angolazione non cambia solo il loro aspetto, ma anche la percezione della realtà. Ciò dà l’impressione che queste prendano vita e lo spettatore e lo spazio circostante diventano parte di una realtà leggermente alterata.
#10 -Tu preferisci il cibo italiano o tedesco?
Regine Schumann a questa domanda risponde decisa, italiano!