Piero Fogliati. Eterotopia
a cura di Alberto Zanchetta
Dep Art Gallery, Milano
24 giugno – 6 agosto 2016
Inaugura giovedì 23 giugno, presso la nuova sede della galleria Dep Art, la mostra dedicata a Piero Fogliati dal titolo “Eterotopia”. La mostra monografica dedica all’artista, da poco scomparso, una retrospettiva con opere dagli Anni ’70 all’ultimo periodo. Un percorso che si articola tra i suoi soggetti più famosi, tra i quali Euritmia evoluente, Latomia, Liquimofono, Reale virtuale, Prisma meccanico, Fleximofono, Forme di buio e Macchina che respira.
Ancor più che opere d’arte, quelle di Piero Fogliati ci appaiono come le invenzioni di un visionario che si è nutrito di sogni. Sogni troppo grandi per un uomo solo. Dagli anni Sessanta Fogliati ha infatti iniziato a concepire una Città fantastica in cui l’ebbrezza meccanica generava “esperienze sensoriali” nelle persone. Molte delle sue intuizioni sono purtroppo rimaste sulla carta: Fissazioni – come amava chiamarle lui – che si esprimono in poche linee e qualche parola.
Assumendo lo spettatore a guisa di ricettore, Fogliati ne mette alla prova le dinamiche visive e le facoltà cognitive; molte sue opere si basano sul “principio percettivo autonomo”, ossia sui movimenti saccadici dell’occhio, che sono involontari. Con queste opere Fogliati si avventura in uno spazio animato da enigmi sensoriali, i cosiddetti fantasmi che possiamo intercettare grazie a una persistenza retinica. Una delle invenzioni più famose di Fogliati è la luce sintetica, altrimenti detta “luce fantastica” che resta bianca a contatto con un corpo statico, scomponendosi viceversa nei colori dell’arcobaleno quando illumina un corpo in movimento.
Affrancando il colore dal supporto pittorico, Fogliati si è sempre avvalso di dispositivi elettromeccanici che avverano una “pittura dell’aria”. Uno spazio potenziale, depositario di meraviglie e delizie, dove linee e volumi fluttuano per poi dissolversi. Le investigazioni percettive di Fogliati sono la summa di una felice commistione tra arte, scienza e tecnologia, capace di ottenere un “magico processo” che non tutti sono in grado di comprendere nella sua totalità.
Titolo | Piero Fogliati. Eterotopia |
Sede | Dep Art | Via Comelico 40, 20135 Milano |
Date | 24 giugno – 6 agosto 2016 |
Opening | giovedì 23 giugno, ore 18.30 |
Orari | Da martedì a sabato, ore 10.30 – 19. Chiuso domenica e lunedì |
Catalogo | bilingue italiano/inglese, con testo di Alberto Zanchetta |
Piero Fogliati. Heterotopia
curated by Alberto Zanchetta
Dep Art Gallery, Milan
June 24 - August 6, 2016
The exhibition dedicated to Piero Fogliati titled “Heterotopia”, opens on Thursday 23rd June Dep Art Gallery's new venue. This monographic show dedicated to the artist, who recently died, is a retrospective exhibition featuring works from the 70s to the last period of his activity. A pathway that goes through his most famous subjects, amongst which Euritmia evoluente, Latomia, Liquimofono, Reale Virtuale, Prisma Meccanico, Fleximofono, Forme di buio, Macchina che respira.
More than works of art, Piero Fogliati's creations appear as the inventions of a visionary man fed with dreams; too big dreams for one single man. Starting from the sixties, in fact, Fogliati begun to conceive a Fantastic City in which the mechanical thrill generated "sensorial experiences" in people. Many of his visions unfortunately only remained on paper: Obsessions - as he liked to call them- that are expressed in few lines and few words.
Taking the viewer as a receptor, Fogliati tests his visual dynamics and cognitive faculties; many of his works are based on the "principle of self-perception", i.e. on the saccadic, involuntary movements of the eye. Through these works Fogliati ventures into a dilated space, where one can meet sensorial riddles, the so-called ghosts that we manage to intercept through the retinal persistence. We are aware, however, that these "images" and these "visions" do not exist in reality: they are nothing more than optical illusions. One of the most famous inventions of Fogliati is the synthetic light, also known as "fantastic light" which is white in contact with a static body, while it gets broken down in rainbow colours when it illuminates a body in motion.
Freeing colour from the pictorial support, Fogliati always employed electromechanical devices that creates an "air painting." A potential space, guardian of wonders and delights, where lines and volumes float and then dissolve themselves. Fogliati's perceptual investigations are the epitome of a well-chosen mixture of art, science and technology, which is able to get a "magical process" that we cannot entirely understand.
Title | Piero Fogliati. Heterotopia |
Venue | Dep Art | Via Comelico 40, 20135 Milano |
Dates | 24 June – 6 August 2016 |
Opening | Thursday 23 June, h 18.30 |
Times | Tuesday - Saturday, h 10.30 – 19. Closed on Sundays and Mondays |
Catalogue | bilingual Italian/English, with texts by Alberto Zanchetta |