Un drone-video di Fabio Mantegna che racconta la mostra “In the Matter of Color”, a cura di Matteo Galbiati, attraverso le opere di Natale Addamiano, Alberto Biasi, Pino Pinelli, Turi Simeti. Il progetto nasce nel 2018 per essere esposto a Taipei e Hong Kong, una collettiva che sia espressione dell’arte italiana contemporanea che si evolve dal secondo dopoguerra e che rappresenti diversi gruppi e movimenti. Nel 2019 viene esposta anche a Palazzo del Monferrato, Alessandria e, adesso, torna nello spazio che l’ha concepita.La galleria sceglie questo progetto per celebrare quattro artisti che da anni, e qualcuno fin dalla fondazione, collaborano con la Dep Art. Rosso. Bianco. Giallo. Blu. Sono i quattro colori che, attraverso le differenti esperienze dei protagonisti, determinano l’accostamento delle opere nella mostra. Il colore resta il tema cruciale che si sviluppa, sempre con diverse attitudini, nelle interpretazioni di Natale Addamiano (1943), Alberto Biasi (1937), Pino Pinelli (1938), Turi Simeti (1929), artisti che non hanno mai rinunciato a questo elemento identitario del loro fare.
A video-drone by Fabio Mantegna that narrates the exhibition "In the Matter of Color", curated by Matteo Galbiati, across the works of Natale Addamiano, Alberto Biasi, Pino Pinelli, Turi Simeti. The project was born in 2018, with a collective exhibition in Taipei and Hong Kong, which was conceived as an expression of contemporary Italian art since the Second World War and its different groups and movements. In 2019, followed an exhibition at Palazzo del Monferrato, Alessandria and this year the show returns to the space where it was conceived.The gallery chooses this project to celebrate four artists who have been collaborating with Dep Art for years, and someone since its foundation. Red. White. Yellow. Blue. These are the four colors that, through the different experiences of the protagonists, determine the juxtaposition of the works in the exhibition. Color remains the crucial theme which develops, always with different attitudes, in the interpretations of Natale Addamiano (1943), Alberto Biasi (1937), Pino Pinelli (1938), and Turi Simeti (1929), artists who have never abandoned this element of their artistic expression.