Alberto Biasi racconta come sul finire degli anni '50 inizia a produrre le "Trame" utilizzando le carte forate che servivano all'epoca per l'allevamento dei bachi da seta. Intervistato da Teresa Oschman, ci svela un periodo che sarà cruciale nella sua carriera artistica e dimostra, ancora una volta, come un grande creativo abbia la sensibilità di cogliere le idee anche dalla quotidianità della vita. Le "Trame" saranno propedeutiche allo sviluppo delle successive opere dette "Ottico dinamiche" che hanno reso famoso Alberto Biasi come esponente dell'optical art (oppure Op-Art) in tutto il mondo a partire dalla celeberrima mostra del 1965 al MoMa di New York "The responsive eye".
Alberto Biasi recounts the creation of "Trame" (pattern), a series of works he produced in the late 1950s using the perforated paper that was employed at the time for breeding silkworms. In an interview with Teresa Oschman, the artist tells about a period that would be crucial in his artistic career and demonstrates, once again, how a truly great inventor has the sensitivity to absorb ideas from everyday life. The " Trame" will be instrumental in the development of the later works known as "Dynamic Optics" which made Alberto Biasi famous as an exponent of optical art (or Op-Art) throughout the world, starting with the famous 1965 exhibition at the MoMa in New York "The responsive eye".