Valerio ADAMI

Valerio ADAMI

Mnemosine machine à écrire et violon 1987

La nuvola (not for sale) 1991

C'est pour mieux te manger mon enfant! 2005

Quadri nel paesaggio (figure insolite) 2008

Quadri nel paesaggio (figure insolite) 2008

Trois planches pour une parabole (quasi una fantasia) 2009

Fauno 2012

Studio per "Lance-Pierres" 2013

1935-1945

Valerio Romani Adami nasce a Bologna il 17 marzo 1935. Il suo primo ricordo d’infanzia è un ricordo musicale: la banda che suona il Requiem di Verdi ai funerali di Guglielmo Marconi. Ma presto la famiglia si trasferisce a Milano. Fra le macerie della guerra, nascono i suoi primi disegni-disegni di rovine.

 

1946-1955

Frequenta il liceo dei gesuiti Leone XIII a Milano. Durante un viaggio a Roma studia capolavori dell’arte antica e del Rinascimento. Ma è soprattutto dalle vacanze estive a Venezia che vengono ora esperienze feconde. Qui incontra W. H. Auden; qui inizia a dipingere nello studio di Felice Carena; qui conosce Oskar Kokoschka, che lo vorrebbe suo allievo a Salisburgo, e del quale vede Prometheus e Thermopylae alla Biennale del 1952. In quello stesso anno si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove segue i corsi di Achille Funi, il suo vero apprendistato di pittore: disegna per otto ore al giorno sui grandi modelli dell’arte antica e neoclassica. Al 1952 risale anche il primo viaggio a Parigi, in occasione del Salon de Mai; vi incontra il poeta Édouard Glissant, che gli presenta i pittori Matta e Wifredo Lam, amici di lunghi anni a venire. Nel 1955 si diploma all’Accademia di Brera.

 

1956-1960

Dal 1956 firma i suoi dipinti con il solo nome Adami. Nel 1958 trascorre l’inverno a Londra, dove incontra Francis Bacon e William Scott. L’anno successivo presenta la serie di dipinti alla Galleria del Naviglio a Milano. Nel 1960 espone alla Galleria l’Attico di Roma, pubblicando nel catalogo lo scritto Referto. Partecipa alle rassegne Young Italian Painters al Museo d’Arte Moderna di Kamakura in Giappone. La Galerie Art di Brema gli dedica una mostra.

 

1961-1965

Vive fra il suo studio in Italia, sul lago d’Orta, Londra e Parigi. Nel 1961 è presente all’esposizione Italian Artists alla Cambridge Art Association di Boston e partecipa alla mostra Anti-procès a Milano, curata da Alain Jouffroy. Su invito di Roland Penrose espone all’Institute of Contemporary Art di Londra. Sposa Camilla e divide ora la sua vita fra Arona, sul lago Maggiore, e Londra, dove conosce Graham Sutherland, frequenta Jim Dine e Richard Hamilton. A Parigi, partecipa a un happening al Bus Palladium. Nel 1964, ha una sala personale a Documenta III di Kassel, invitato da Werner Haftman; espone al Salon de Mai a Parigi e alla Galerie Krugier di Ginevra. Dipinge Autolavaggio mentale. Nel 1965 presenta I massacri privati alla Galleria Schwarz di Milano.

 

1966-1970

Nel 1966 disegna il ritratto di Nietzsche. Espone i lavori recenti nelle gallerie Schwarz e Marconi di Milano con la mostra Pictures with connexions. Tiene una personale al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles. Durante l’inverno si trasferisce a New York, dove abita al Chelsea Hotel. Disegna Hotel Chelsea Bathroom, Latrine in Times Square, Plein Air. A Venezia, incontra Ezra Pound. Nel 1967, membro della giuria del Salon de Mai, fa parte della delegazione ospite a Cuba, e soggiorna per tre mesi all’Avana. In quello stesso anno partecipa alla Biennale di San Paolo in Brasile. Vince il premio Lissone. Realizza un disegno a quattro mani con Matta. Nel 1968 espone i suoi lavori al Jewish Museum di New York e all’Institute of Contemporary Art di Boston. La Biennale di Venezia ospita una sala dedicata al suo lavoro; il catalogo che accompagna i dipinti si apre con un testo di Carlos Fuentes, Líneas para Adami. La fondazione Mendoza di Caracas ospita una sua mostra. Lo Stato francese acquista Intérieur colonial (1967). Soggiorna a Caracas in occasione di una grande mostra personale al museo de Bellas Artes nel 1969. Nasce, a Città di Messico, l’amicizia con Octavio Paz. Durante la primavera lavora nel suo nuovo atelier vicino a Ostenda, nelle Fiandre, dove dipinge Sala d’aspetto alla Paddington Station, Interno pubblico, The ring. A Marrakech lavora alla serie di quadri Les Arabes. Nel 1970 il Musée de la Ville de Paris (ARC) gli dedica un’ampia retrospettiva, a cura di Pierre Gaudibert; la mostra verrà in seguito trasferita al Kunstverein di Ulm. In occasione della sua prima mostra alla Galerie Maeght di Parigi, presso la quale ora esporrà regolarmente, esce il numero 188 di Derrière le miroir, con uno scritto dell’amico poeta Jacques Dupin.

 

1971-1975

 

Nel 1971 dipinge il ritratto di James Joyce e di Anton von Webern e la serie di grandi quadri politici, fra cui La domenica di Amburgo, esposti l’anno successivo alla Galerie Maeght di Zurigo. Con il fratello Giancarlo gira il lungometraggio Vacanze nel deserto; fra gli attori, Camilla, il pittore Erro, Dino Buzzati. Ritorna nel suo atelier di New York, dove lavorerà d’ora in poi per alcuni mesi ogni anno. Dipinge Gustav Mahler a Dobbiaco, Dr. Sigm. Freud. Nel 1973 pubblica su alcuni giornali l’annuncio: “SEND ME AN IMAGE. Valerio Adami, painter, is looking for images”. Soggiorna in Baviera, dove lavora al libro Das Reich con lo scrittore Helmut Heissenbüttel. Nel 1975 viaggia a Città del Messico e Los Angeles. A Parigi nasce l’amicizia con il filosofo Jacques Derrida, con il quale realizza un’affiche per Glas, che diventerà una sorta di icona del pensiero decostruzionista. In occasione della sua mostra alla Galerie Maeght di Parigi, Derrida scrive + R (par dessus le marché), in seguito pubblicato nel suo volume La vérité en peinture. Nello stesso anno Marc le Bot dedicano al suo lavoro un lungo saggio dal titolo Valerio Adami-Essai sur le formalisme critique.

 

1976-1980

Nel 1976 parte per il suo primo viaggio in India con l’amico Hubert Damisch. Espone alla Galerie Maeght di Barcellona e al Centre d’Arts Plastiques di Bordeaux. Nello studio di New York dipinge Il vitello d’oro e Selbstbildnis-Il ruolo dell’artista è rappresentare il tragico. Espone alla Galerie Maeght di Zurigo. Nel 1978 ritorna a New York, dove incomincia a dipingere una serie di quadri di tema mitologico. In occasione di una mostra dei suoi disegni al Transgaarden di Hellrup (Copenhagen) parte per un lungo viaggio nei paesi nordici. Scopre la pittura di Akseli Gallen-Kallela. L’anno seguente soggiorna in Messico, mentre il Museo de Arte Moderno di Città del Messico dedica una mostra ai suoi dipinti dal 1971 al 1978. Durante l’estate è a Gerusalemme, dove l’Israel Museum ospita la sua retrospettiva, qui trasferita da Città del Messico. Nel 1980 Italo Calvino scrive Quattro fiabe d’Esopo per Valerio Adami. Espone a Parigi, Caen, Grenoble. Viaggia a Londra. Nello studio di New York dipinge Pandora’s Box, Oedipe et leSsphinx.

 

1981-1985

Il 1981 si apre con un lungo viaggio in India. Dopo la morte di Aimé Maeght si stabilisce nel Principato di Monaco. Soggiorna in Grecia. Nel 1983 espone nuovamente alla Galerie Maeght di Parigi; la mostra è presentata, nel catalogo, da Italo Calvino. Si trasferisce a Tokio in occasione di una personale alla Fuji Television Gallery. Nel 1984 dipinge Ascension e realizza otto vetrate monumentali per il nuovo Hôtel de la Ville a Vitry. Espone alla Marisa del Re Gallery di New York, e presenta i suoi lavori recenti a Aix-en-Provence, Madrid, Amsterdam. Nel 1985 il Centre Georges Pompidou di Parigi gli dedica un’importante retrospettiva, voluta da Dominique Bozo e curata da Alfred Pacquement; nel catalogo, contributi di Dore Ashton, Jean-François Lyotard e Hubert Damisch. Disegna L’été en Suisse, Dalle Elegie Romane di Goethe, L’après-midi d’un faune.

 

1986-1990

La mostra al Centre Pompidou è trasferita nel 1986 a Palazzo Reale di Milano. Per il 450° anniversario della Riforma calvinista, la città di Ginevra gli commissiona la scenografia per lo spettacolo celebrativo. Disegna Gottfried Keller, ritratto come pastore, e Anagrammi. Soggiorna in Grecia. Nel 1987 è a New York, quindi a Oslo per una sua mostra personale; da qui inizia un lungo viaggio nei paesi nordici, scandito da una serie di esposizioni a Copenhagen, Helsinki, Turku, Malmö. Dipinge Finlandia, un omaggio all’omonimo poema sinfonico di Sibelius. Realizza due pitture monumentali per l’atrio della Gare d’Austerlitz a Parigi. Nel 1988 lo Stato francese gli commissiona un ritratto del compositore Pierre Boulez. Espone alla Galerie Lelong di Parigi. La città di Bologna organizza una serie di manifestazioni intorno alla sua mostra Mnemosyne alla Galleria d’Arte Moderna. L’anno successivo espone a Montréal, a Malmö. L’editore Plon pubblica una versione dei suoi taccuini con il titolo Les règles du montage. Il Ministero della Difesa francese gli commissiona un dipinto sulla battaglia di Valmy per le celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione. Realizza un grande affresco sulla facciata del Théâtre du Châtelet a Parigi. Nel 1990 ritorna su lago Maggiore, nella casa-studio I Diosperi. Espone a New York, Londra, Chicago, Valencia. La città di Bruxelles gli dedica un’importante mostra all’Espace Médicis. Presenta una grande retrospettiva all’IVAM-Centre Julio Gonzáles di Valencia. Octavio Paz scrive La línea narativa, pubblicato nel catalogo della mostra. Inizia a lavorare a un ciclo di quadri politici, fra cui Pace in Medio Oriente. Dipinge il ritratto di Giacomo Leopardi.

 

1991-1995

Nel 1992 parte per un lungo viaggio in Messico. Alla morte del padre dipinge Langelo.

L’anno successivo realizza quattro grandi pitture murali per il Park Hyatt Hotel di Tokio, un progetto degli architetti Kenzo Tange e John Morford. Nel 1994 soggiorna a Tokio e da qui raggiunge Sri Lanka. Soggiorna in Argentina, a Buenos Aires. Al suo ritorno a Parigi dipinge Penthesilea e Aeneas and Anchisae in a classical landscape. Viaggia in Grecia. La città di Siena gli dedica una retrospettiva ai Magazzini del Sale. Il 1995 si apre con un nuovo viaggio in Grecia. Dopo la lettura di Calvary di W.B. Yeats disegna una crocifissione dal titolo Calvario. Dipinge un ritratto dell’amico Luciano Berio.

 

1996-2000

Al suo ritorno da un viaggio in India, Palazzo Medici Riccardi di Firenze gli dedica una grande mostra, mentre il museo di Bochum presenta una retrospettiva del suo lavoro.

Soggiorna a New York. Nel 1996 ritorna a Milano con una esposizione a Palazzo delle Stelline. Disegna per Giancarlo Menotti l’affiche del Festival di Spoleto, che ospita una sua mostra. In occasione di un’importante personale al Tel Aviv Museum of Art, parte per Israele. Nel 1998 presenta una mostra al Museo de Bellas Artes di Buenos Aires. Alla morte della madre, nel 2000, le dedica il dipinto Par cœur. L’editore SE pubblica l’edizione italiana dei suoi taccuini, con il titolo Sinopie. A Meina, sul lago Maggiore, costituisce la Fondazione Europea del Disegno. Dipinge il ritratto di Hermann Hesse. Antonio Tabucchi dedica al suo lavoro il racconto Le cefalee del Minotauro.

 

2001-2005

Nel 2001 parte per un nuovo viaggio in India, dove torna a visitare l’ashram di Gandhi ad Ahmedabad. Dipinge Indian Wedding. Divide il suo lavoro e il suo tempo fra gli atelier di Parigi, Montecarlo e lo studio in Italia. L’anno successivo presenta una personale alla Galerie Forsblom di Helsinki, dove espone Omaggio a Gallen-Kallela, con una presentazione, nel catalogo, di Amelia Valtolina. La Galerie Marlborough di Montecarlo presenta i suoi lavori recenti. Durante l’estate, tiene una conferenza su Cézanne nella casa dell’artista a Aix-en-Provence. Inizia, nel frattempo, la sua collaborazione con la Marlborough Gallery di New York. L’editore francese Galilée pubblica la traduzione dei suoi taccuini con il titolo Dessiner. Soggiorna a New York, dove la Marlborough Gallery gli dedica una personale. Per il museo IVAM di Valencia cura, con Amelia Valtolina, un’esposizione sul pensiero del disegno di forma chiusa, En forma cerrada. Nel 2003 il Teatro di San Carlo di Napoli gli commissiona le scene per L’Olandese volante di Richard Wagner. Durante l’estate lavora a due dipinti di grande formato per il nuovo Mandarin Hotel di New York. Il Museo Frissiras di Atene gli dedica un’ampia retrospettiva. Nel 2004 presenta la mostra Stanze al museo di Villa dei Cedri a Bellinzona. Nell’estate inaugura il terzo seminario del ciclo Ekphrasis alla Fondazione Europea del Disegno. Con la mostra Préludes et Après-ludes espone le sue opere recenti alla Galerie Templon di Parigi. Nel 2005 la Marlborough Gallery di Madrid presenta una mostra dei suoi disegni e cartoni di grande formato; realizza l’affiche per il Festival del Cinema di Locarno, dove è membro della giuria.  Nell’autunno, l’Universidade do Minho di Braga (Portogallo) organizza un seminario sulla sua opera in occasione di una mostra di disegni al Museu Nogueira da Silva.

 

2006-2010

Nel 2006 il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone consegna all’artista un premio alla carriera e ospita una mostra retrospettiva dal titolo Adami d’après Adami. Nel mese di ottobre pubblica con l’editore Maeght Valerio Adami (sinopia). Nella primavera 2007 inaugura la mostra Paintings of perplexity alla Galerie Forsblom di Helsinki. Jean-Luc Nancy dedica al suo ritratto di Derrida il libro A plus d’un titre (Galilée). Su invito di Michel Onfray, presenta una sua retrospettiva alla Médiathèque François Mitterand di Argentan; il filosofo scrive Le chiffre de la peinture. L’œuvre de Valerio Adami (2008). Nel 2009 inaugura con Camilla la retrospettiva Camilla ADAMI Valerio al Palazzo della Promotrice delle Belle Arti di Torino. In occasione di una mostra della sua grafica a, Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, gli viene conferito il Premio Internazionale di Grafica Do Forni. Sue mostre personali alla Galerie Daniel Templon di Parigi, alla galleria Mayor di Londra e alla galleria Michael Haas di Berlino. Nell’ottobre 2010 inaugura una retrospettiva del suo lavoro al Boca Raton Museum of Art.

 

2011-2015

Nel 2011 realizza il sipario per Les Ballets de Monte-Carlo. Nel mese di giugno inaugura la mostra Adami. Quadri di lettura all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. La città di Lucca, nel mese di settembre, celebra il suo lavoro con un trittico di mostre dedicate ai suoi disegni, ai dipinti e agli acquerelli. Dall’incontro con Ultimi cori per la Terra promessa di Giuseppe Ungaretti nasce il quadro La terra promessa, pubblicato come copertina nell’inserto La Lettura de “Il Corriere della Sera” (27 novembre 2011). 

Nel febbraio 2012 inaugura la mostra Figure nel tempo alla Galleria Tega di Milano, mentre la Galerie Nev di Ankara dedica un’esposizione alla sua opera grafica. Ad aprile espone, alla Galerie Daniel Templon di Parigi, quadri e disegni recenti insieme a una rassegna di sue fotografie degli anni Sessanta. Nel mese di luglio la Galerie Haas di Zurigo presenta l’esposizione Valerio Adami. Dall’Italia e la Germania alla Svizzera.  Nello stesso anno la Galerie Laurent Strouk gli dedica un focus sugli anni 60.

Da ottobre a dicembre 2013 al MAR di Ravenna apre "Allegorie", ampia retrospettiva che include i mosaici nel percorso espositivo fatto di tele di grande formato.

Nel 2015, in occasione dell’ottantesimo compleanno di Valerio Adami, il Museo di Torino e il Museo di Mantova dedicano all’artista due grandi retrospettive.

 

2016-2020

Nel 2016 Valerio Adami inaugura diverse mostre personali: Fondazione Marconi a Milano e Galerie Templon a Brussels; in Francia, De la line à la couler, a Le museé de l'Hospice Saint-Roch a Issoudun, e Trasfigurations alla Chapelle Saint-Sauveur di Saint-Malo. Da luglio a settembre dello stesso anno Palazzo Parasi di Cannobio ospita una retrospettiva dell'artista. Nel gennaio del 2017, Adami espone nuovamente alla Mayor Gallery di Londra. Apre tre mostre a Roma, presso: Galleria Muciaccia, Galleria Andrè e Accademia d’Ungheria in Roma. Nel 2018 il Musée Jean Cocteau di Mentone rende omaggio a Valerio Adami con la mostra Adami: lignes de vie. Nel 2019 gli anni Ottanta sono protagonisti della mostra alla Galerie Templon di Parigi. In Francia espone insieme alla moglie Camilla all'Espace Jacques Villeglé di Saint Gratien. Nel 2020, nonostante la situazione pandemica, Galerie Haas propone una personale dal 1956 al 1969 nella propria sede di Berlino.

 

2021-2022

Da febbraio ad aprile 2022 Dep Art Gallery di Milano celebra la più che cinquantennale carriera di Valerio Adami, esponendo tele di grande formato, acquarelli e mosaici, dagli anni 70 sino al 2021.

 

1935-1945

Valerio Romani Adami was born in Bologna on 17 March 1935. His first childhood memory is a musical one: the band playing Verdi's Requiem at Guglielmo Marconi's funeral. But soon his family moved to Milan. Amidst the rubble of war, he created his first drawings-drawings of ruins.

 

1946-1955

He attended the Leo XIII Jesuit High School in Milan. During a trip to Rome, he studied masterpieces of ancient and Renaissance art. But fruitful experiences came mainly from the summer holidays in Venice. There he met W. H. Auden; there he began to paint in Felice Carena's studio; there he met Oskar Kokoschka, who wanted him to be his pupil in Salzburg, and of whom he saw Prometheus and Thermopylae at the Biennale in 1952. That same year he enrolled at the Accademia di Belle Arti di Brera in Milan, where he attended Achille Funi's courses, his real apprenticeship as a painter: he would draw for eight hours a day on the major models of ancient and neoclassical art. His first trip to Paris also dates back to 1952, during the Salon de Mai; there he met the poet Édouard Glissant, who introduced him to the painters Matta and Wifredo Lam, who would be his friends for many years to come. In 1955 he graduated from the Accademia di Belle Arti di Brera.

 

1956-1960

Since 1956 he has signed his paintings with the sole name of Adami. In 1958 he spent the winter in London, where he met Francis Bacon and William Scott. The following year he presented his series of paintings Liturgie di un fatto at the Galleria del Naviglio in Milan. In 1960 he exhibited at the Galleria l'Attico in Rome, publishing the text Referto in the catalogue. He took part in the Young Italian Painters exhibitions at the Kamakura Museum of Modern Art in Japan. Galerie Art in Bremen dedicated an exhibition to him.

 

1961-1965

He lived between his studio in Italy, on Lake Orta, London and Paris. In 1961 he took part in the Italian Artists exhibition at the Cambridge Art Association in Boston and in the Anti-procès exhibition in Milan, curated by Alain Jouffroy. He is invited by Roland Penrose to exhibit at the Institute of Contemporary Art in London. He married Camilla and lived between Arona, on Lake Maggiore, and London, where he met Graham Sutherland and hung out with Jim Dine and Richard Hamilton. In Paris, he joined a happening at the Bus Palladium. In 1964 he had a solo room at Documenta III in Kassel, invited by Werner Haftman; he exhibited at the Salon de Mai in Paris and at the Galerie Krugier in Geneva. He painted Autolavaggio mentale. In 1965 he presented I massacri privati (The Private Massacres) at Galleria Schwarz in Milan.

 

1966-1970

In 1966 he drew a portrait of Nietzsche. He exhibited his recent works in the Schwarz and Marconi galleries in Milan with the exhibition Pictures with connexions. He had a solo exhibition at the Palais des Beaux-Arts in Brussels. During the winter he moved to New York, living in the Chelsea Hotel. He painted Hotel Chelsea Bathroom, Latrine in Times Square, Plein Air. In Venice he met Ezra Pound. In 1967, as a member of the jury of the Salon de Mai, he was part of the visiting delegation to Cuba and spent three months in Havana. That same year he took part in the São Paulo Biennale in Brazil. He won the Lissone Prize. He created a four-handed drawing with Matta. In 1968 he exhibited his works at the Jewish Museum in New York and at the Institute of Contemporary Art in Boston. The Venice Biennale dedicated a personal room to his work; the catalogue accompanying the paintings opened with a text by Carlos Fuentes, Líneas para Adami. The Mendoza Foundation in Caracas hosted an exhibition of his works. The French State acquired Intérieur colonial (1967). He stayed in Caracas for a major solo exhibition at the Museo de Bellas Artes in 1969. His friendship with Octavio Paz began in Mexico City. During that spring, he worked in his new studio near Ostend, in Flanders, where he painted Sala d’aspetto alla Paddington Station (Waiting room at Paddington Station), Public interior, The ring. In Marrakech he worked on the series of paintings Les Arabes. In 1970 the Musée de la Ville de Paris (ARC) dedicated a large retrospective to him, curated by Pierre Gaudibert; this exhibition would later be moved to the Kunstverein in Ulm. On the occasion of his first exhibition at the Galerie Maeght in Paris, where he then exhibited regularly, the issue 188 of Derrière le miroir (Under the mirror) was released with an article by his poet friend Jacques Dupin.

 

1971-1975

In 1971 he painted portraits of James Joyce and Anton von Webern as well as a series of large political paintings, including La domenica di Amburgo (Hamburg's Sunday), exhibited the following year at the Galerie Maeght in Zurich. Together with his brother Giancarlo he shot the feature film Vacanze nel deserto; among the actors were Camilla, the painter Erro and Dino Buzzati. He came back to his studio in New York, where he would work for a few months each year thereafter. He painted Gustav Mahler in Dobbiaco, Dr. Sigm. Freud. In 1973 he published an advertising in several newspapers: “SEND ME AN IMAGE. Valerio Adami, painter, is looking for images”. He stayed in Bavaria, where he worked on the book Das Reich along with the writer Helmut Heissenbüttel. In 1975 he travelled to Mexico City and Los Angeles. In Paris he became friend with the philosopher Jacques Derrida, with whom he created a poster for Glas, becoming a kind of icon of deconstructionist thought. On the occasion of his exhibition at the Galerie Maeght in Paris, Derrida wrote + R (par dessus le marché), which would be later published in his book La vérité en peinture (The truth in painting). In the same year Marc le Bot dedicated a long essay to his work entitled Valerio Adami - Essay on critical formalism.

 

1976-1980

In 1976 he made his first trip to India with his friend Hubert Damisch. He exhibited at the Galerie Maeght in Barcelona and at the Centre d'Arts Plastiques in Bordeaux. In his New York studio he painted Il vitello d’oro (The golden calf) and Selbstbildnis - Il ruolo dell’artista è rappresentare il tragico (The role of the artist is to represent the tragic). He then exhibited at the Galerie Maeght in Zurich. In 1978 he returned to New York, where he started a series of paintings on mythological themes. On the occasion of an exhibition of his drawings at the Transgaarden in Hellrup (Copenhagen), he went on a long trip to the Nordic countries. He discovered the painting of Akseli Gallen-Kallela. The following year he stayed in Mexico, and the Museo de Arte Moderno in Mexico City dedicated an exhibition to his paintings from 1971 to 1978. During summer he went to Jerusalem, where the Israel Museum hosted his retrospective exhibition, transferred there from Mexico City. In 1980 Italo Calvino wrote Quattro fiabe d'Esopo per Valerio Adami. He exhibited in Paris, Caen, Grenoble. He travelled to London. In his New York studio he painted Pandora's Box, Oedipe et le Sphinx.

 

1981-1985

1981 began with a long trip to India. After the death of Aimé Maeght, he moved to the Principality of Monaco. He also stayed in Greece. In 1983 he exhibited again at the Galerie Maeght in Paris; the catalogue of the exhibition was presented by Italo Calvino. He moved to Tokyo for a solo exhibition at the Fuji Television Gallery. In 1984 he painted Ascension and created eight monumental stained-glass windows for the new Hôtel de la Ville in Vitry. He exhibited at the Marisa del Re Gallery in New York and presented his recent works in Aix-en-Provence, Madrid and Amsterdam. In 1985 the Centre Georges Pompidou in Paris dedicated an important retrospective to him, commissioned by Dominique Bozo and curated by Alfred Pacquement; the catalogue included contributions by Dore Ashton, Jean-François Lyotard and Hubert Damisch. He painted L'été en Suisse (Summer in Switzerland), From Goethe's Roman Elegies, L'après-midi d'un faune (The afternoon of a faun).

 

1986-1990

The exhibition at the Centre Pompidou moved to the Palazzo Reale in Milan in 1986. For the 450th anniversary of the Calvinist Reformation, the city of Geneva commissioned him to create the scenography for the celebratory performance. He painted Gottfried Keller, portrayed as a shepherd, and Anagrammi (Anagrams). He spent time in Greece. In 1987 he went to New York, then to Oslo for a solo exhibition; from there he began a long journey to the Nordic countries, marked by a series of exhibitions in Copenhagen, Helsinki, Turku and Malmö. He painted Finlandia (Finland), a tribute to Sibelius’ homonymous symphonic poem. He created two monumental paintings for the atrium of the Gare d'Austerlitz in Paris. In 1988 the French State commissioned him to paint a portrait of the composer Pierre Boulez. He exhibited at the Galerie Lelong in Paris. The city of Bologna organized a series of events around his exhibition Mnemosyne at the Galleria d'Arte Moderna. The following year he exhibited in Montréal and Malmö. The publisher Plon released a version of his notebooks with the title Les règles du montage (The rules of assembly). The French Ministry of Defence commissioned him to paint the Battle of Valmy for the bicentenary celebrations of the Revolution. He painted a large fresco on the facade of the Théâtre du Châtelet in Paris. In 1990 he returned to Lake Maggiore, to his studio-house I Diosperi. He then exhibited in New York, London, Chicago and Valencia. The city of Brussels dedicated an important exhibition to him at the Espace Médicis. He presented a major retrospective at the IVAM-Centre Julio Gonzáles in Valencia. Octavio Paz wrote La línea narativa (The narrative line), published in the exhibition catalogue. He began to work on a cycle of political paintings, including Peace in the Middle East. He painted a portrait of Giacomo Leopardi.

 

 

 

1991-1995

In 1992 he went on a long trip to Mexico. When his father died, he painted The Angel.

The following year he produced four large murals for the Park Hyatt Hotel in Tokyo, a project by architects Kenzo Tange and John Morford. In 1994 he stayed in Tokyo and from there travelled to Sri Lanka. He stayed in Argentina, in Buenos Aires. After his return to Paris, he painted Penthesilea and Aeneas and Anchisae in a classical landscape. He travelled to Greece. The city of Siena dedicated a retrospective to him at the Magazzini del Sale. 1995 began with another trip to Greece. After reading Calvary by W.B. Yeats, he drew a crucifixion entitled Calvario. He painted a portrait of his friend Luciano Berio.

 

 

1996-2000

When he returned from a trip to India, Palazzo Medici Riccardi in Florence dedicated a major exhibition to him, while the Bochum Museum presented a retrospective of his work.

He spent time in New York. In 1996 he returned to Milan with an exhibition at Palazzo delle Stelline. He designed the Spoleto Festival poster for Giancarlo Menotti, which hosted one of his exhibitions. On the occasion of an important solo exhibition at the Tel Aviv Museum of Art, he left for Israel. In 1998 he presented an exhibition at the Museo de Bellas Artes in Buenos Aires. When his mother died in 2000, he dedicated the painting Par cœur to her. The publisher SE published the Italian edition of his notebooks under the title Sinopie. In Meina, on Lake Maggiore, he constituted the European Drawing Foundation. He painted a portrait of Hermann Hesse. Antonio Tabucchi dedicated the short story racconto Le cefalee del Minotauro (The headaches of the Minotaur) to his work.

 

 

2001-2005

In 2001 he made another trip to India and visited Gandhi's ashram in Ahmedabad. He painted Indian Wedding. He devoted his work and his time between his ateliers in Paris, Monte Carlo and his studio in Italy. The following year he had a solo show at Galerie Forsblom in Helsinki, where he exhibited Homage to Gallen-Kallela, with a catalogue presentation by Amelia Valtolina. Galerie Marlborough in Monte Carlo presented his recent works. During the summer, he held a conference on Cézanne in the artist's house in Aix-en-Provence. Meanwhile, he started a collaboration with the Marlborough Gallery in New York. The French publisher Galilée published a translation of his notebooks under the title Dessiner. He stayed in New York, where the Marlborough Gallery dedicated a solo exhibition to him. For the IVAM museum in Valencia, he curated an exhibition with Amelia Valtolina on the thought of closed-form drawing, En forma cerrada (In closed form). In 2003 the Teatro di San Carlo in Naples commissioned him to create the sets for Richard Wagner's The Flying Dutchman. During the summer, he worked on two large-format paintings for the new Mandarin Hotel in New York. The Frissiras Museum in Athens dedicated an extensive retrospective to him. In 2004 he presented the exhibition Stanze at the Villa dei Cedri Museum in Bellinzona. In summer, he inaugurated the third seminar of the Ekphrasis cycle at the European Drawing Foundation. With the exhibition Préludes et Après-ludes (Preludes and After-ludes) he exhibited his recent works at the Galerie Templon in Paris. In 2005 the Marlborough Gallery in Madrid presented an exhibition of his large-format drawings and cartoons; he created the poster for the Locarno Film Festival, where he was a member of the jury.  In autumn, the Universidade do Minho in Braga (Portugal) organized a seminar on his work in conjunction with an exhibition of drawings at the Museu Nogueira da Silva.

 

2006-2010

In 2006 he received the Lifetime Achievement Award from the Museo d'Arte Contemporanea in Lissone, which hosted a retrospective exhibition entitled Adami d'après Adami (Adami according to Adami). In October, he published Valerio Adami (sinopia) with the publisher Maeght. In spring 2007, he opened the exhibition Paintings of perplexity at Galerie Forsblom in Helsinki. Jean-Luc Nancy dedicated his book A plus d'un titre (In more ways than one) (Galilée) to his portrait of Derrida. At Michel Onfray's invitation, he presented a retrospective of his work at the Médiathèque François Mitterand in Argentan; the philosopher wrote Le chiffre de la peinture. L'œuvre de Valerio Adami (The figure of the painting. The work of Valerio Adami) (2008). In 2009 he and Camilla presented the retrospective Camilla ADAMI Valerio at the Palazzo della Promotrice delle Belle Arti in Turin. On the occasion of an exhibition of his graphics at the Museo d'Arte Moderna di Ca' Pesaro in Venice, he was awarded the Do Forni International Graphic Prize. He has had solo exhibitions hosted at the Galerie Daniel Templon in Paris, the Mayor Gallery in London as well as the Michael Haas Gallery in Berlin. In October 2010 a retrospective of his work opened at the Boca Raton Museum of Art.

 

2011-2015

In 2011 he created the curtain for Les Ballets de Monte-Carlo. In June he inaugurated the Adami. Quadri di lettura exhibition at the Italian Cultural Institute in Paris. In September, the city of Lucca celebrated his work with a triptych of exhibitions dedicated to his drawings, paintings and watercolors. The encounter with Ultimi cori per la Terra promessa (Last Choirs for the Promised Land) by Giuseppe Ungaretti gave birth to the painting La terra promessa (Promised Land), published as the cover of the insert La Lettura of “Il Corriere della Sera” (27 November 2011).

In February 2012 he inaugurated the exhibition Figure nel tempo (Figures in Time) at Galleria Tega in Milan, while Galerie Nev in Ankara dedicated an exhibition to his graphic work. In April, at the Galerie Daniel Templon in Paris, he exhibited recent paintings and drawings along with a collection of his photographs from the Sixties. In July, the Galerie Haas in Zurich presented the exhibition Valerio Adami. Dall’Italia e la Germania alla Svizzera  (Valerio Adami. From Italy and Germany to Switzerland).  In the same year, Galerie Laurent Strouk dedicated a focus on the 1960s to him.

From October to December 2013, the MAR in Ravenna opened “Allegories”, an extensive retrospective that includes mosaics among the large-format canvases of the exhibition itinerary.

In 2015, to celebrate Valerio Adami's eightieth birthday, the Museo di Torino and the Museo di Mantova dedicated two major retrospectives to the artist.

 

 

2016-2020

In 2016 Valerio Adami held various solo exhibitions: Fondazione Marconi in Milan and Galerie Templon in Brussels; in France, De la line à la couler (From the line to the colour), at Le museé de l'Hospice Saint-Roch in Issoudun, and Trasfigurations at Chapelle Saint-Sauveur in Saint-Malo. From July to September of the same year, Palazzo Parasi in Cannobio hosted a retrospective of the artist. In January 2017, Adami exhibited once again at the Mayor Gallery in London. He opened three exhibitions in Rome, at: Galleria Muciaccia, Galleria Andrè and Accademia d'Ungheria in Rome. In 2018 the Musée Jean Cocteau in Menton paid tribute to Valerio Adami with the exhibition Adami: lignes de vie (Adami: lifelines). In 2019, the Eighties were the protagonists of the exhibition at Galerie Templon in Paris. In France, he exhibited with his wife Camilla at the Espace Jacques Villeglé in Saint Gratien. In 2020, despire the pandemic situation, Galerie Haas presented a solo exhibition from 1956 to 1969 at its Berlin branch.

 

2021-2022

From February to April 2022, Dep Art Gallery in Milan celebrates the more than fifty-year career of Valerio Adami, exhibiting large format canvases, watercolors and mosaics, from the 1970s to 2021.

 

2022
Valerio Adami, Immagine e Pensiero, Dep Art Gallery, Milano
Valerio Adami, Galerie Templon, Paris

2020
Valerio Adami, Galerie Haas, Berlin

2019
Camilla et Valerio Adami, Espace Jacques Villeglé, Saint Gratien
Les Années ‘80, Galerie Templon, Paris

2018
Adami: lignes de vie, Musée Jean Cocteau, Collection Séverin Wunderman, Menton
Valerio Adami, Galleria d’Arte l’Incontro, Chiari
Valerio Adami Enchanteur, enchanté, Centre Cristel Editeur d’Art, Saint-Malo

2017
Valerio Adami. Metafisica e Metamorfosi, Accademia D’Ungheria in Roma, Roma
Valerio Adami. Metafisica e Metamorfosi, Galleria Andrè, Roma
Valerio Adami. Metafisica e Metamorfosi, Galleria Muciaccia, Roma
Valerio Adami, Galleria L'Incontro, Chiari
Valerio Adami, The Narrative Line, The Mayor Gallery, London

2016
Valerio Adami “Diario del lago”, Palazzo Parasi, Cannobio
Valerio Adami, Milano Il Castello Modern and Contemporary art, Milano
Valerio Adami, Secession, Wien
Transfigurations, Chapelle Saint-Sauveur, Saint-Malo
De la ligne à la couleur, Le Musée de l’Hospice Saint-Roch, Issoudun
Valerio Adami, Galerie Daniel Templon Brussels, Brussels
Valerio Adami, Fondazione Marconi, Milano

2015
Valerio Adami, Centre d’art contemporain à cent mètres du centre du monde, Perpignan

2014
Valerio Adami, Luz y color, l’Almodì, Valencia
Valerio Adami, Disegnare, Dipingere, Galleria André, Roma
Valerio Adami, Centre d’art graphique de la Métairie Bruyère, Parly

2013
Valerio Adami “Allegorie”, MAR Ravenna, Ravenna
Valerio Adami, Aquarelles, Galerie Biasutti, Torino

2012
Dall’Italia e la Germania alla Svizzera, Galerie Hass Ag, Zürich
New Painting – Photographic Work from the Sixties, Galerie Daniel Templon, Paris
Figure nel tempo, Galleria Tega, Milano
Oeuvres graphiques, Nev, Ankara
Valerio Adami, les années 1960, Galerie Laurent Strouk, Paris

2011
Tableaux de Lecture, Institut Culturel Italien, Paris (in occasione della sessantottesima
edizione della Biennale di Venezia)
Disegni, Galleria Usher arte, Lucca
Paintings, Claudio Poleschi Arte Contemporanea, Lucca
Watercolours, Lucca Center of Contemporary Art, Lucca
Opere 1971 – 2010, Museo Provinciale di Lecce, Lecce
Galerie IUFM, XI Biennale d'art contemporain de Lyon, Lyon

2010
Pinacoteca Comunale Casa Rusca, Locarno
Valerio Adami, Boca Raton Museum of Art, Boca Raton, Miami
Dessins, Galerie Daniel Templon, Impasse Beaubourg, Paris

2009
Valerio Adami: Postlude, The Mayor Gallery, London
Camilla e Valerio Adami, Palazzo della Promotrice di Belle Arti, Torino

2008
Galerie Michael Haas, Berlin

2007
Jusqu’ici, Galerie Daniel Templon, Paris
Valerio Adami, Galerie Rosalie Sender, Valencia

2006
Valerio Adami, Galleria Biasutti Giampiero, Torino
Adami d’après Adami, MAC - Museo d’Arte Contemporanea, Lissone

2005
Evocazioni, il colore della musica, Fondazione Maimeri, Milano
Valerio Adami, Galerìa Malborough, Madrid
Valerio Adami, Fondation d’entreprise espace écureuil pour l’art contemporain, Toulous

2004
Valerio Adami “Stanze”, Museo di Villa Cedri, Bellinzona
Préludes et après-ludes, Galerie Daniel Templon, Paris
Valerio Adami - Disegno e confessioni, Saletta Galaverni, Reggio Emilia
Valerio Adami – Rétrospective, Frissiras Museum, Athens

2003
Pittura di Metafora, Palazzo Doria, Loano

2002
Marlborough Gallery, New York City
Valerio Adami, Marlborough Monaco, Monaco
Valerio Adami, Galerie Forsblom, Helsinki

2000
Valerio Adami – Opere 1990–2000, Galleria dello Scudo, Verona
Valerio Adami – Ritratti e volti letterari, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano
Adami, Chapelle des Ursulines, Quimperlé
Sul volto estatico, Rossini Opera Festival/Galleria Franca Mancini, Pesaro
Pour Antonio Tabucchi, Museé des Tapisseries, Aix-en-Provence

1999
Pop Art, Tehran Museum of Contemporary Art, Tehran
La raccolta Spajani, GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
1999, Galleria Nova, Ascona
Valerio Adami - Zeichnungen, Galerie Aras, Ravensburg
Saletta Galaverni, Reggio Emilia

1998
Adami, Umberto Di Marino, Giuliano in Campania
Valerio Adami en el Museo de Bellas Artes de Buenos Aires, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires

1997
Galleria Aminta, Siena
Gli Adami di Adami - Opere dal Fondo Adami per l'Institut du Dessin, Galleria del Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline, Milano
Adami - Acquarelli, Galleria Giò Marconi, Milano
Adami - Itinerari dello sguardo, Palazzo Racani Arroni, Spoleto
Valerio Adami, Tel Aviv Museum of Art - Sam and Ayala Zacks Pavillon, Tel Aviv

1996
Gli Adami di Adami, Palazzo Medici Riccardi, Firenze
Palazzo delle Stelline, Milano
Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv
Valerio Adami, Werke 1976 – 1996, Museum Bochum, Bochum

1995
Espace Culturel Buzanval, Beauvais
Valerio Adami, Guy Pieters Gallery, Knokke-Zoute
Valerio Adami, Opere dalle collezioni italiane 1965-1985, Fondazione Franciacorta per l’Arte Contemporanea, Abbazia Olivetana, Rodengo Saiano
Quadri di un sognatore, Galleria Giò Marconi, Milano
Art-Management Rolf Kallenbach, München

1994
Die Galerie, Offenbach am Main
Galeria Der Brucke, Buenos Aires
Centro de arte Palacio Almudi, Murcia
Kaj Forsblom, Zürich
Adami, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, Siena
Tableaux d’un voyageur, Galerie Lelong, Paris
Valerio Adami, rétrospective, Bochum Museum, Bochum

1993
Valerio Adami, Poleschi Arte, Lucca
Edward Totah Gallery, London
Thomas Monaham Gallery, Chicago
1992
Fandos Galeria de Arte Moderno, Valencia
Marisa del Re Gallery, New York
Expo 1992, Sevilla (France Pavillion)

1991
Fandos Galeria de Arte Moderno, Valencia
Galerie Lelong, Paris
Galerie Le Point, Monaco
Galerie K, Amsterdam

1990
Galleria Der Brucke, Buenos Aires
IVAM, Centro Julio Gonzales, Valencia
Marisa del Re Gallery, New York
Edward Totah Gallery, London
Thomas Monaham Gallery, Chicago
Fandos Galeria de Arte Moderno, Valencia
Espace Medicis, Brussels

1989
Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna
Valerio Adami : oeuvres, 1979-1989, La Galerie d’Art Lavalin, Montreal
89, Galerie Lelong, Paris
Studio Marconi, Milano
Galleri GKM, Malmö

1988
Valerio Adami a Bologna, Spazio Castelli, Bologna
Galerie Lelong, Paris
Fandos Galeria de Arte Moderno, Valencia

1987
Galerie Kaj Forsblom, Helsinki
Galerie Aesback, Copenhagen

1986
Valerio Adami, Palazzo Reale, Milano

1985
Valerio Adami, Ezio Pagano Arte Contemporanea, Napoli
Valerio Adami, Centre Georges Pompidou, Paris
Peintures – Acquerelles Récentes, Galerie Le Point, Monaco

1984
Marisa Del Re Gallery, New York
Présence contemporaine, Cloitre Saint-Luis, Aix-en-provence
Galerìa Alençon, Madrid
Museo de Bellas Artes de Asturias, Oviedo
Musée de la Ville de Vitry, Vitry-sur-Seine
Galerie il Punto, Monaco
Musèe National d’Art Moderne, Centre G.Pompidou, Paris

1983
Galerie Maeght, Paris
Fuji Television Gallery, Tokyo
Goldman Kraft Gallery, Chicago
Galleria Giulia, Roma

1982
Galerie Lens Fine Arts, Anversa
Galleria Stamparte, Bologna
Centre d’Animation Culturelle, Mulhouse

1981
Galerie Maeght, Zürich
Gallery Judith Posner, Milwaukee

1980
Galerie Maeght, Paris
Musée des Beaux Arts, Caen
Musée des Beaux Arts, Grenoble
Studio Marconi, Milano
Galerie l’Ancienne Poste, Calais
Centre Culturel Communal, Bretigny

1979
Walton- Gilbert Galleries, 9 febbraio - 17 marzo, San Francisco
Galerie Maeght, New York
Museo d’Arte Moderno, Ciudad de México
Retrospective, Israel Museum, Jerusalem

1978
Servizi Culturali Olivetti, La Serva, Ivrea
IV Festival d’Anjou, Abbazia di Fontevraud, Fontevraud-l'Abbaye
Palais dex Beux Arts, Charleroi
Dessins, Transgaarden de Hellerup, Copenhagen

1977
Adami, Musèe Cantini, Marseille
Thumbs Gallery, London
N.C.  Galerie, Anversa, Belgio

1976
Galerie Maeght, Barcelona
CAPC musée d’art contemporain, Bordeaux
Design Center, Lugano
Galerie Maeght, Paris
Kunstkabinet, Frankfurt
Galerie Maeght, Zürich

1975
Galerie Maeght, Zürich
Le Vojage du dessin, Galerie Maeght, Paris
La strategia del disegno, Studio Marconi, Milano
Galleria Rizzardi, Milano
Centre d’Animation Culturelle, Montbéliard

1974
Madison Art Center, Madison
Grafica, Galleria Menghelli, Firenze

1973
Valerio Adami, Kunstverein Museum in Hamburg, Hamburg
Galerie Maeght, Paris

1972
Valerio Adami, Oil paintings, pencil drawings, Galerie Buchholz, München
ADAMI, Galerie Schmela, Düsseldorf
Galerie Löwenadler, Storstockholm
Studio Marconi, Milano
Galerie Wunsche, Bonn
Galerie Maeght, Zürich
Museo de Bellas Artes, Caracas

1970
Rétrospective, A.R.C. - Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Paris
Galerie Maeght, Zürich
Kunstverein Museum, Ulm

1969
Museo de Bellas Artes, Caracas
Studio Marconi, Milano
Valerio Adami, Galleria Schwartz, Milano

1968
Roma Gallery, Chicago
Fondazione Mendoza, Caracas
Young Italians, Institute of Contemporary Art, Boston
The Jewish Museum, New York
Galleria Alfieri, Venezia
Biennale di Venezia (con una sala dedicata a Valerio Adami), Venezia
Galerie Withofs, Brussels

1967
Privacy, Galerie B. Mommaton, Paris
Galleria il Punto, Torino
Galleria l’Attico, Roma

1966
Galleria Schwartz e Galleria Marconi, Milano
Brussels Museum of Fine Arts, Brussels
Museo de Bellas Artes, Caracas

1965
Galleria l’Attico, Roma
Galleria ad Libitum, Anversa
I massacri privati, Galleria Schwarz, Milano

1964
Galerie Krugier, Genèva
Documenta III (con una sala dedicata ad Adami), Kassel
Galleria del Cavallino, Venezia

1963
Galleria del Naviglio, Milano

1962
Institute of Contemporary Arts, London

1961
Galleria l’Annunciata, Milano
Galleria l’Attico, Roma

1960
Galleria Art, Brema

1959
Galleria del Naviglio, Milano

Mostra Valerio ADAMI Immagine e pensiero

Valerio ADAMI

1 febbraio - 14 aprile 2022

Immagine e pensiero